‘Estremamente me’ un racconto di Patrizia Cannazza

di Paolo Rausa La parola e l’ascolto. Raccontare come terapia di salvazione, come proiezione di sé nel mondo, come àncora, come scoglio, quello a cui si attaccano gli umili – dice  Verga in Fantasticheria – per non essere trascinati dalla fiumana del progresso. Qui, in questo racconto introspettivo di Vittoria, scritto con sapiente e delicata…