15^ edizione di Borgoinfesta, Borgagne di Melendugno (Le) dal 7 al 9 giugno 2019

di Paolo Rausa
L’Associazione di Promozione Sociale ‘Ngracalati promuove la 15^ edizione del festival eco-culturale Borgoinfesta a Borgagne, un evento di musica, cinema, immagini, suoni, colori, che pone   al centro il dialogo tra l’uomo e la natura, secondo una visione di sostenibilità del vivere basata sullo scambio interculturale, la sostenibilità ambientale e l’uguaglianza dalle origini, dalla nostra terra. Contaminazioni musicali e artistiche dunque accompagnate alla seconda promozione di Off, Ortometraggi Film Festival, un concorso di cortometraggi che racconta con le immagini il legame dell’uomo con l’ambiente attraverso le opere dei registi provenienti da diverse parti del mondo. Gli eventi si svolgeranno attorno e nel minuto centro storico, presso il frantoio ipogeo, lungo le corti caratteristiche e sul piazzale antistante il Castello. Grande spazio alla musica che venerdì 7 giugno assumerà i volti di Nicola Briuolo e Giovanni Amati apripista del festival con “Terre arse” alle 20,25. In seconda serata alle 22,30 sarà la storica band dei Mascarimirì a esibirsi in piazza Sant’Antonio assieme ad Anna Cinzia Villani, una delle maggiori interpreti della tradizione musicale salentina. Sabato 8 giugno, alle 20.45, sarà la volta di Valentina Negro e Salvatore D’Alba in “Voce, pianoforte ed altri giocattoli”, mentre dalle 22.30 spazio alla Unzapzap Bif Band diretta da Luigi Morleo con Francesco Palazzo, Giuseppe Scarano, Stefano Morciano, Roberto Gagliardi, le guest star Lucilla Galeazzi e Alessia Tondo e tutti i suonatori amatoriali di attrezzi da lavoro che insieme formeranno un ensemble di musica popolare che porterà sul palco i suoni del mondo agricolo. Alle ore 23.35 il gruppo di musica popolare Aranee chiuderà il sabato sera di Borgoinfesta con contaminazioni che vanno dall’irish music ai suoni del Maghreb fino a quelli balcanici. I pluristrumentisti Salvatore D’Alba e Claudio Miggiano, la chitarra ritmica di Luciano Santo, i tamburi a cornice e le voci di Consuelo Alfieri e Francesco De Donatis realizzeranno dei concerti live. Domenica 9 giugno, l’ultima serata, con la “voce abisso” di Gaspare Pietrucci accompagnata dal grande chitarrista acustico Marco Poeta. Alle 23.00 il finale sarà del Canzoniere Grecanico Salentino. Accanto alla musica ‘Grida di Terra’, uno spazio a cura di Franco Ungaro nel quale vari soggetti sociali eleveranno il grido di dolore per far sentire gli strazi della terra percorsa dai brividi dalle grida delle mamme del rione Tamburi, a quelle dall’Africa con Monsignor Martin Adjou, Vescovo del Benin, a quelle del Salento con Domenico Scordari e Andrea Carlino, con un’ouverture di Marco Poeta. Borgonarrando con “Parole alle finestre” quest’anno è dedicato alla poetessa e scrittrice Wilma Vedruccio, di recente scomparsa, tra i primi sostenitori del festival e inventrice del dialogo/azione “Passeggiando” con gli amici del gruppo “Fra le Scrasce” e “La scatola di Latta”, a cura di Concetta Trovè, per scovare le erbe spontanee e parlare del loro uso nel tempo. Musiche, narrazioni, immagini, rappresentazioni e pellicole grazie a Off, Ortometraggi Film Festival con il contributo di registi e videomakers da ogni parte del pianeta. Lungo i viottoli del borgo saranno esposti e offerti da consumare cibi tradizionali e bancarelle del gusto. Con BorgoArte si espongono le mostre “Legni, pietre e terre della nostra terra” di Vito Russo e “Pietre vive salentine” di Fernando Caputo. “Fra le scrasce” esporrà nel frantoio ipogeo e presso Palazzo Danieli la mostra solidale “Ortoartè”. Borgoditerra racconterà storie che vanno dalla canapa al tabacco. Borgo fratellanza sarà a cura del Gruppo Solidarietà ‘Ngracalati e Gruppo Giovani Oratorio Sant’Antonio Borgagne. Borgo baracca invece curerà il progetto solidarietà 2019, arte e artigianato solidale dei ragazzi con gli amici di Ouenou a cura degli alunni dell’I.C. “Rina Durante” e dell’Oratorio S. Antonio di Borgagne. Borgo Museo espone “Memorie di Comunità” e Borgo Artigiani i mastri che intrecciano giunchi e scolpiscono la pietra leccese. ‘Borgoinfesta dà voce a quelle genti che credono in un radicale cambiamento a partire dalla natura quale esempio di equilibrio di vite apparentemente semplice, ma profondamente complesso così come dimostrato in tutti gli eco-sistemi.’ – lo definisce così Angelo Pellegrino, l’anima del festival. Info: info@borgoinfesta.com, http://www.borgoinfesta.com, tel. 340 2804989, 339 6073543.

Poggiardo, 07/06/2019

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